competenze organizzative - Muoversi in azienda. Competenze e atteggiamenti adeguati nel mondo delle organizzazioni. Recensione di Piero Vigutto.

Anno: 2017

Autore: Guido Castello

Casa editrice: FrancoAngeli

Nel ricco panorama dei manuali sul comportamento organizzativo, “Muoversi in azienda” di Guido Castello si distingue come una guida concreta e diretta rivolta soprattutto a chi si affaccia per la prima volta alla realtà aziendale. In poco più di centododici pagine, l’autore – manager con lunga esperienza sul campo – riesce a condensare un patrimonio di consigli pratici, riflessioni e approfondimenti, pensati per aiutare neoassunti, giovani professionisti e chi sente di non “muoversi” ancora in modo fluido all’interno dei cosiddetti formicai aziendali, a sviluppare nuove competenze organizzative.

Castello descrive l’azienda come un organismo complesso, fatto non solo di business, regole e processi, ma di relazioni umane, convenzioni implicite e valori non scritti che influenzano ogni singola azione. Capita così che atteggiamenti considerati virtuosi in un contesto risultino inappropriati in un altro. Le “regole” del contesto organizzativo sono spesso silenziose, e solo chi le osserva con attenzione può riconoscerle e adeguarvisi senza rischiare di apparire fuori luogo.

L’autore non si limita a delineare le dinamiche relazionali interne, ma spiega come competenze organizzative e comportamenti, se privi della lente della cultura aziendale, rischino di rimanere inutili. Chi entra in azienda con un background tecnico, una qualifica o un titolo deve imparare a tradurre quel bagaglio in un linguaggio efficace, integrandolo con sensibilità, apertura e capacità di osservazione. In questo senso, Castello dedica ampio spazio all’atteggiamento più che alla tecnica: disponibilità, capacità di ascolto, pragmatismo, spirito di gruppo – aspetti che fanno la differenza sul lungo periodo e che spesso sfuggono ai curricula meglio scritti.

Ciò che conferisce forza alla prefazione firmata da Mauro Califano, manager delle Risorse Umane e curatore della Grimaldi Group, è proprio questa prospettiva “dal basso”: si valorizzano le relazioni autentiche, si chiede consapevolezza delle dinamiche sotterranee e si stimola l’investimento su di sé come leva di crescita professionale. L’azienda viene vista come un riflesso delle persone che la abitano: esistono consuetudini quotidiane, rituali informali, ruoli non dichiarati e aspettative non scritte che chiunque voglia “muoversi” bene deve conoscere e saper maneggiare.

Il linguaggio utilizzato da Castello è accessibile, privo di tecnicismi accademici, eppure ricco di esempi reali. Emergono così storie, aneddoti, osservazioni sul campo: ci si ritrova a pensare a colleghi reali, a situazioni vissute, a momenti in cui si è percepito di non appartenere a quel tessuto. Leggendo il libro, si ha la sensazione di dialogare con un mentore che non giudica, ma condividendo esperienze concrete invita a una riflessione autentica su sé, sugli altri e sull’ambiente in cui si opera.

Tra le pagine si coglie anche un invito alla consapevolezza continua: cosa succede dopo i primi mesi in azienda? Chi resta coinvolto a lungo può sentirsi disorientato, fuori sincronismo rispetto all’evoluzione dei colleghi, oppure spinto a interrogarsi su strade diverse. In questi casi, l’autore suggerisce non un radicale cambio di direzione, ma un ricalibraggio delle proprie competenze organizzative e comportamenti alla luce del contesto, una lettura costante della cultura aziendale intesa come lente interpretativa dei segnali quotidiani.

Il limite principale del volume risiede forse nella sua sintesi estrema: per contenere concetti così densi in circa cento pagine, alcuni temi – come la gestione del conflitto, la negoziazione interna o il passaggio da collaboratore a responsabile – restano accennati. Chi cerca un trattato organizzativo completo potrà trovarlo incompleto; tuttavia, proprio l’essenzialità è parte del valore: “Muoversi in azienda” non vuole fornire un’enciclopedia delle Risorse Umane, ma offrire chiavi di senso semplici, concrete e spendibili immediatamente.

In conclusione, “Muoversi in azienda” è un’ottima mappa per orientarsi nel complesso ecosistema organizzativo, pensata per chi sta muovendo i primi passi, ma utile anche a chi vuole rinfrescare il proprio sguardo sui comportamenti che contano. Consigliato per la sua concretezza, umanità e capacità di stimolare una continua curiosità. Agli occhi di chi studia o lavora nel campo della formazione, del coaching o delle Risorse Umane, Castello offre uno spunto efficace: non basta avere competenze, è cruciale saperle rendere significative nel proprio ambiente di lavoro.

Il libro potete trovarlo qui.