
Anno: 2023
Autore: Alessandro Donadio
Casa editrice: FrancoAngeli
Nel panorama attuale del lavoro, segnato da engagement in discesa, quiet quitting e “grande dimissione”, Alessandro Donadio propone un’inversione di paradigma: portare nel contesto organizzativo l’energia vitale dell’Eros, inteso non come carica erotica, ma come desiderio profondo e spinta creativa verso qualcosa che valga, che dia significato e che mobiliti lo spirito umano: la motivazione.
Con 120 pagine dense e impeccabilmente organizzate, il volume si struttura attorno a una domanda fondamentale: Che senso ha il lavoro oggi? Per rispondere, Donadio sostiene che serve una metafora nuova – quella dell’Eros –, capace di farci guardare “al cielo, alle stelle”, ossia verso un orizzonte di significato della motivazione più ampio ed elevante. A differenza delle solite narrative sull’engagement legate a premi, benefit o riconoscimenti, il filo rosso dell’Eros incarna una visione plurale: filosofia, antropologia, psicologia, sociologia e letteratura vengono convocate non per sfoggio accademico, ma per costruire un “a‑modello”, cioè una cornice aperta che lasci spazio all’interpretazione personale della motivazione.
Elemento distintivo del libro è la definizione dell’Eros come “desiderio dell’irreperibile”, derivante dal latino de‑sidus (“verso le stelle”). È dunque un desiderare che non si realizza nel possesso, ma nell’orientamento, nella tensione verso qualcosa che risuoni con la nostra visione autentica . Ecco perché, sostiene Donadio, l’Eros disinnesca la trappola dell’engagement convenzionale e promuove un patto tra persona, organizzazione e mondo fondato su valori condivisi, sostenibilità, inclusione e comunità.
Il saggio ha una struttura chiara e progressiva: si parte con una prefazione dedicata alla necessità di nuove metafore; poi vengono richiamati i “saperi molteplici” utili ad alimentare una prospettiva umanistica; infine si approfondiscono le componenti dell’Eros e si delineano le parole chiave del tempo presente – YOLO, quiet quitting, capitalismo sostenibile – fino ad arrivare all’applicazione concreta nelle pratiche HR. Il risultato è un testo agile che stimola la riflessione senza appesantire: nella forza del suo linguaggio non manca però una rigorosa densità intellettuale.
Chi ha letto il libro ne apprezza la freschezza e l’originalità: recensioni su Amazon parlano di un testo “rivoluzionario”, “senza moralismi”, capace di illuminare il rapporto tra “Amore e Lavoro” con competenza e coraggio . L’autore, ex HR e consulente attivo anche nel mondo accademico, mette a disposizione con credibilità un approccio che non teme di affrontare le complessità del presente, pur mantenendo un tono empatico e coinvolgente.
Eros e lavoro è un invito potente: ripartire dal desiderio per ritrovare senso nel lavoro, rafforzare la relazione tra individuo e organizzazione, e costruire un lavoro riconciliato non solo con la performance, ma con la dignità e la sostenibilità collettiva. Più che un manuale, è un manifesto filosofico-pratico che può diventare fonte d’ispirazione per manager, HR, coach e chiunque lavori sul cambiamento culturale nelle organizzazioni.