
Anno: 2013
Autore: Edward De Bono
Casa editrice: Rizzoli
Il volume “Sei cappelli per pensare”, pubblicato originariamente nel 1985 da Edward de Bono, rappresenta una pietra miliare per chi aspira a pensare in modo strutturato ed efficace, superando i limiti delle discussioni spontanee o disordinate. De Bono, medico, psicologo e grande divulgatore del pensiero strutturato e creativo (“pensiero laterale”), introduce nel testo una metafora semplice ma potente: ogni “cappello” di colore diverso incarna una modalità cognitiva specifica, permettendo al gruppo (o all’individuo) di focalizzare l’attenzione in un approccio alla volta.
Nel metodo dei sei cappelli, il Cappello Bianco rappresenta il pensiero neutrale e oggettivo: si raccolgono fatti, dati, informazioni. È il cappello dell’informazione pura, ideale per partire da basi solide. Il Cappello Rosso autorizza alle emozioni: si esprimono sensazioni, intuizioni e reazioni istintive, senza ragioni obbligatorie. Il Cappello Nero incarna il giudizio critico: analizzare rischi, criticare criticamente con rigore, ma in modalità costruttiva . Al contrario, il Cappello Giallo stimola l’ottimismo e la valutazione dei benefici, considerandone il potenziale in modo razionale. Il Cappello Verde è spazio alla creatività pura: idee, opzioni, soluzioni alternative, spunti originali. Infine, il Cappello Blu funge da coordinatore: struttura il processo, definisce le regole del gioco, dà ordine al pensiero strutturato e mantiene l’equilibrio tra i cappelli.
L’efficacia di questa metodologia risiede nella sua fluidità e semplicità applicativa: sia in gruppo sia in modo individuale, ogni “cappello” può essere “indossato” in sequenza per esplorare un tema da più prospettive, evitando di mescolare emozioni, fatti, idee, critiche e visioni ottimistiche in un unico flusso mentale confuse . Questo vale sia per i team aziendali sia per attività personali come pianificare progetti, decidere investimenti o risolvere conflitti.
Molti lettori enfatizzano la leggerezza espositiva del libro: de Bono adotta un linguaggio diretto, ripetendo con chiarezza il valore dei cappelli, e supportando ogni concetto con esempi immediati e dialoghi “da teatro”. La struttura prevede, inoltre, sintesi finali per ogni cappello che facilitano l’apprendimento e la consultazione veloce, rendendo ideale il libro anche per chi ha poco tempo .
Questo metodo funziona anche come strumento di facilitazione di gruppo – utile nelle riunioni e nel decision-making aziendale – poiché aiuta a separare i ruoli mentali e a prevenirne il prevalere di uno solo (es. troppo critico o emotivo) . Viene ripetutamente menzionata la capacità del metodo di rendere le riunioni più brevi, più strutturate e orientate ai risultati .
“Sei cappelli per pensare” rimane un classico: tra i libri di pensiero strutturato e creativo più adottati in aziende, istituzioni e scuole, continua a essere una guida pratica, immediatamente applicabile, capace di trasformare il modus operandi mentale in decisioni più efficaci e condivise. È un libro breve ma denso di contenuti, un manuale da tenere a portata di mano in riunione o nelle sessioni di confronto.
In conclusione, l’opera di Edward de Bono introduce una metodologia di parallel thinking davvero utile: consente di esplorare un problema dalla logica all’intuizione, dalla creatività alla critica, organizzando il pensiero strutturato in modo sinergico. Resta uno strumento imprescindibile per team leader, formatori, manager, coach, consulenti e chiunque desideri migliorare l’efficacia delle decisioni individuali e collettive.