Smarting Up! La smart organization: una nuova relazione tra persona e organizzazione. Recensione di Piero Vigutto.

Anno: 2018

Autore: Alessandro Donadio

Casa editrice: FrancoAngeli

“Smarting Up!” di Alessandro Donadio propone un approccio innovativo alla trasformazione del lavoro, superando la logica dello smart working tecnico per mettere al centro la relazione tra persona e organizzazione. L’autore, HR Innovation Leader in PwC ed esperto di organizational ethnography, invita a ripensare lo spazio e il tempo di lavoro, facendo comprendere come queste dimensioni, una volta stabilite a vantaggio dell’azienda, oggi debbano essere riappropriazione individuale. Donadio non costruisce soluzioni tecnologiche o legali astratte, ma una vera struttura culturale nuova: un modello smart si regge su persone autonome, piattaforme digitali e leadership di supporto.

Il nucleo teorico del volume si può condensare nei quattro pilastri del modello 4P4Smart: Practice, People, Platform e Place, ossia la cura delle pratiche, la responsabilizzazione delle persone, l’infrastruttura digitale e il ripensamento degli spazi fisici. In particolare, la sezione dedicata alla “Persona Aumentata” richiama metaforicamente Tony Stark, sottolineando come l’integrazione tra tecnologia, competenze e autonomia porti a una nuova dimensione personale e professionale. Questa visione trasforma l’azienda: non più come struttura statica, ma come piattaforma collaborativa che esalta energie e talenti anziché incanalarli in rigide gerarchie.

La critica alla tradizione verticistica emerge forte: il controllo diretto su tempo e spazi, da sempre pilastri del lavoro industriale, viene sostituito da risultati misurati, delega, ownership e responsabilità individuale. Questo richiede leadership fluide, in grado non di dirigere ma di abilitare, orientare e allenare i team, spesso da remoto . Donadio usa il termine “smart leadership” per descrivere la nuova figura che interviene per guidare il senso e offrire supporto, non per controllare i tempi.

Il testo è ricco di casi aziendali, esempi concreti e riflessioni antropologiche, utili per change agent e professionisti HR. Lo stile è agile (156 pagine), ma non superficiale: la struttura in tre parti permette di comprendere prima le rotture culturali, poi i nuovi assetti organizzativi, infine un modello operativo basato su strumenti visivi, mappe e paradigmi sistemici. Non è dunque un mero manuale tecnico, ma una proposta di nuova relazione tra persone e organizzazioni, un percorso che parte dalla trasformazione del senso di appartenenza .

Uno dei meriti di Donadio è l’equilibrio tra provocazione e pratica. Non basta abbattere i pilastri storici, bisogna sostituirli: la Persona Aumentata ha senso solo se esistono piattaforme adeguate e una cultura che ne rafforzi autonomia e coesione. Il messaggio è chiaro: lo smart working non è un caso pandemico, ma una traiettoria evolutiva. Chi riduce il cambiamento all’home working perde di vista la relazione tra leadership, appartenenza e senso del lavoro.

“Smarting Up!” non propone un’elaborazione futurista, ma una rinfrescante visione sistemica del lavoro contemporaneo. È consigliato a manager, HR, consulenti e leader, perché li sfida a pensare oltre la logica del telelavoro e a costruire smart organization resilienti, inclusive e antifragili. In un’epoca dove lo spazio e il tempo vengono liberati, l’invito di Donadio è semplice e potente: riprendiamoci la responsabilità, la fiducia e il senso.

Il libro potete trovarlo qui.