selezione HR - Selezioni Inumane: Il vero motivo per cui ti scartano. Recensione di Piero Vigutto.

Anno: 2020

Autore: Denis Murano, David Bonaventura

Casa editrice: Amazon

“Selezioni Inumane” si presenta subito come un ‘quasi romanzo’ imperniato su storie vere e verosimili di candidate e candidati passati attraverso processi di reclutamento spietati e poco trasparenti. Denis Murano (pseudonimo di un ex direttore HR) e David Bonaventura (manager vittima di discriminazione anagrafica in un colloquio) raccontano a due mani come il mondo delle selezioni possa riservare esperienze paradossali, manipolazioni e umiliazioni, spesso lontane dalla competenza e dal merito.

Il libro si struttura come una raccolta di racconti che mescolano realismo crudo, ironia e provocazione: ogni capitolo dipinge un episodio emblematico – dalle domande imbarazzanti alle attese interminabili, fino alle motivazioni inspiegabili che spingono al rifiuto – il tutto senza filtri di politically correct. Questo tono cinico e scorrevole, già apprezzato in “Risorse inumane” di Murano, viene confermato dalle recensioni: lettura veloce, divertente ma tagliente, per riflettere sul funzionamento del recruiting aziendale.

Il valore del testo risiede nella capacità di mettere sotto i riflettori due dimensioni complementari: quella del candidato, che sperimenta la frustrazione di essere ignorato o scartato senza spiegazioni, e quella del selezionatore, che spesso mostra comportamenti poco professionali – fretta, superficialità, rigidità organizzativa . Questa alternanza rende il libro realistico e umano, non un semplice pamphlet. Il lettore riconoscerà situazioni familiari, e potrà identificarsi in chi ha subito o provocato errori che, all’improvviso, emergono nella loro evidenza paradossale.

Un passaggio interessante riguarda l’individuazione delle motivazioni più frequenti di scarto: non competenze, ma aspettative economiche, affinità culturale percepita o richieste ingiustificate e mutevoli dell’azienda. La narrazione – con ritmo da romanzo breve – scava nella logica sottostante ogni casting, spesso frustrato da pregiudizi, processi aziendali poco strutturati o incapacità empatica.

Molto efficace risulta la dimensione etica del testo: vi si trovano spunti critici concreti (“quanto investite davvero in chi assume?”, “cosa comunicate a chi avete scartato?”) che stimolano non tanto la rabbia, quanto la presa di consapevolezza delle conseguenze reali delle procedure di selezione HR. Davanti al potere discrezionale che un HR o un manager detiene, il libro propone – con un linguaggio frizzante ma realistico – la necessità di maggiore rispetto e trasparenza nei confronti dei candidati.

Questo non significa che “Selezioni Inumane” sia un trattato di best practice per le selezione HR: non offre un modello operativo, ma punta sull’esperienza narrativa per scuotere organizzazioni e selezionatori – forse più di tante linee guida – invitandoli a riflettere sulle proprie scelte e sui processi standardizzati, senza maturità emotiva né capacità di rendicontare.

Tra i punti di forza, vanno citati:

  • Sincerità: non c’è filtro né platitudo; emerge quello che molti vivono nel backstage delle selezioni.
  • Tono ironico e accattivante: lo stile è scorrevole, brillante, mantiene l’attenzione alta .
  • Immediatezza e utilità riflessiva: i processi raccontati si prestano a riflessioni rapide su equità, processo e cultura HR.

Naturalmente, il formato “quasi romanzo” riduce l’approfondimento metodologico. Non c’è una sezione didattica dedicata a suggerire modelli correttivi, né diagrammi o framework strutturati. Tuttavia, crediamo sia una scelta voluta: l’obiettivo è emozionare, indignare e spingere a ripensare, più che insegnare regole astratte.

Infine, la tonalità bilancia cinismo e empatia: Murano e Bonaventura mostrano tanto l’incompetenza degli umani (candidate o recruiter) quanto la fragilità dei meccanismi aziendali. Lo fanno senza vittimismi, ma invitando alla responsabilità individuale e collettiva.

Il libro potete trovarlo qui.