lavoro sostenibile - il lavoro da offrire la proposta da accettare

Anno: 2023

Autore: Francesca Coin

Casa editrice: Giulio Einaudi editore

Quando la stabilità non basta più e il salario perde appeal, Il lavoro da offrire, la proposta da accettare si presenta come uno specchio delle dinamiche tra aziende e professionisti che stanno ridefinendo il patto psicologico tra individuo e impresa. Con spirito collaborativo, tre figure complementari – un consulente del lavoro, una formatrice esperta di employer branding e un giornalista HR – convergono per delineare una lettura chiara e ricca di concretezza, offrendo al lettore strumenti utili a comprendere quali elementi oggi fanno davvero la differenza in un’offerta professionale. Ispirandosi alla filosofia del welfare integrato e alla sostenibilità sociale, gli autori sostengono la necessità di una narrazione nuova del lavoro sostenibile, che non può più limitarsi agli aspetti economico-finanziari, ma deve arricchirsi di dimensione relazionale, aspirazionale e valoriale.

Il testo si apre con una riflessione sulle nuove priorità delle persone, evidenziando come fattori quali benessere psicofisico, equilibrio tra vita privata e lavoro sostenibile, senso di appartenenza abbiano soppiantato, o affiancato, il mero aspetto retributivo. Gli autori sollevano una domanda semplice ma potente: cosa rende un’offerta di lavoro davvero attrattiva nel 2025? Non nasce dalle clausole contrattuali, ma da promesse autentiche che le aziende sanno mantenere e comunicare con chiarezza. Insieme a chi cerca lavoro sostenibile, le imprese oggi sono chiamate a riflettere sul proprio impatto sociale, sulla propria reputazione interna ed esterna e sul modo in cui trasformano i valori in pratiche tangibili .

Poi il volume evolve in un dialogo tra voci aziendali e casi emblematici, nei quali operano player come Enel, EssilorLuxottica, Ferrero, Leroy Merlin, Nestlé, Reale Group e Siemens. Da queste aziende emergono pratiche virtuose di welfare, gamification del lavoro, formazione continua e politiche per la retention, supportate dalla panoramica di un chiaro collegamento tra benessere organizzativo e produttività. Le testimonianze qualificano il testo come non ideologico, ma radicato nel reale, rendendo concreta l’idea che il “match lavorativo” – se realmente sostenibile – è possibile.

Il cuore del libro risiede in un kit di autovalutazione, composto da undici strumenti pratici per testare la propria offerta professionale e abilità a orientarsi tra le molteplici forme di lavoro sostenibile oggi disponibili: dal freelance alla P.IVA, dal lavoro tradizionale al progetto temporaneo o alla startup. L’approccio non è prescrittivo ma orientativo: l’obiettivo è accompagnare il lettore attraverso un viaggio personale e professionale più consapevole, capace di individuare rispetto, valori e crescita oltre la retribuzione.

Nonostante la ricchezza dei contenuti, il testo si mantiene agile e accessibile: i dati vengono presentati lucidamente, le testimonianze si incastonano in modo funzionale, il linguaggio evita tecnicismi inutili e spiega concetti come ESG, welfare o employer branding in modo inclusivo. La tridimensionalità degli autori – gestione contrattuale, formazione HR, comunicazione – consente di leggere il fenomeno da molteplici punti di vista, offrendo una visione trasversale e coesa insieme.

Il limite maggiore del volume deriva forse dalla sua ampiezza: condensare tanti temi in poco più di 200 pagine può risultare affrettato per alcuni, soprattutto chi cerca approfondimenti legali o modelli quantitativi di welfare. Tuttavia, questa concisione è anche un punto di forza: rende il libro adatto a un pubblico ampio – manager curiosi, HR, giovani in cerca o in fase di transizione – senza perdere in chiarezza e utilità.

In definitiva, Il lavoro da offrire, la proposta da accettare rappresenta un contributo rilevante per riflettere sul senso del lavoro oggi, sui fattori che rendono una proposta attrattiva e sulle attese di benessere di entrambe le parti. È un testo di riflessione e azione, pensato per sostenere una transizione verso un mercato del lavoro sostenibile che sia più umano, inclusivo e intelligente, in cui valore e valore percepito coincidono.

Il libro potete trovarlo qui.