I leoni di Sicilia. Recensione di Piero Vigutto.

Anno: 2019

Autore: Stefania Auci

Casa editrice: Casa Editrice Nord

Un romanzo storico che intreccia magistralmente la vita personale e pubblica della famiglia Florio con la storia d’Italia tra la fine del Settecento e l’Ottocento. La narrazione comincia nel 1799 con il tragico esodo da Bagnara Calabra e si sviluppa fino al consolidamento dell’impero imprenditoriale di Vincenzo Florio. In questa saga, la Calabria e la Sicilia acquistano i contorni di protagoniste, rappresentando non solo uno sfondo geografico, ma veri e propri personaggi con temperamento, odori, lingue e contraddizioni intense. L’autrice, attraverso una documentazione rigorosa, ricostruisce atmosfere, ambienti e contesti storici con tale cura che il lettore sembra davvero calato tra i vicoli di Palermo dell’epoca.

Lo stile di Auci è fluido e coinvolgente: la prosa, pur semplice, non manca di profondità emotiva, capace di evocare sensazioni vive. Questo registro comunicativo ha conquistato pubblico e critica, tanto che il libro ha venduto centinaia di migliaia di copie, ha ricevuto numeri record di ristampe già nel primo mese e ha ispirato una serie televisiva di successo su Disney+, vincitrice di premi come i Nastri d’Argento e il Flaiano per le interpretazioni principali . Storie di amore, potere, ambizione e fragilità si alternano e si mescolano in modo naturale, restituendo un affresco corale ricco di sfumature.

Un elemento distintivo del romanzo è l’uso sapiente del dialetto siciliano e calabrese all’interno dei dialoghi. Stefania Auci riesce a infondere un sapore autentico senza appesantire la lettura, facendo rivivere le sonorità originali dei personaggi e infondendo intensità culturale alle pagine. Questo approccio rendere la storia più autentica e radicata nel territorio, consentendo al lettore di percepire la Sicilia come un mondo pulsante e vivo.

I personaggi, soprattutto i protagonisti maschili come Paolo, Ignazio e Vincenzo Florio, sono tratteggiati con abilità emotiva. Ignazio appare come figura paterna stabile e pacata, mentre Vincenzo, energico e ambizioso, incarna la tensione verso il successo e il riscatto. Le figure femminili, da Giuseppina a Giulia Portalupi, hanno un ruolo centrale e non marginale: la loro presenza è fondamentale per dare equilibrio emotivo e intellettuale ai grandi uomini della famiglia.

Nella parte iniziale il romanzo offre uno spaccato particolarmente vivace e intenso della costruzione dell’impero Florio: dalle botteghe di spezie, alla produzione di Marsala, alle tonnare di Favignana, fino all’ingresso nel commercio marittimo. In piena età preunitaria, la Famiglia Florio diventa simbolo di innovazione, fatica e pragmatismo in un mondo pronto per il cambiamento. Accanto all’ascesa economica, Auci non manca di mostrare le contraddizioni del riscatto: Palermo li vede come “carrettieri” di umili origini e l’accettazione sociale resta sempre incerta.

“I leoni di Sicilia” è una saga che unisce grande storia e suggestione narrativa, mettendo al centro volti umani e cadenzando il racconto con i ritmi della storia. Stefania Auci dimostra capacità di equilibrare rigore documentario e potenza del racconto, offrendo al lettore una storia che emoziona e istruisce. È un romanzo che parla al cuore, ma anche alla curiosità storica, ed è destinato a restare nel patrimonio della narrativa italiana contemporanea.

Il libro potete trovarlo qui.