*Nota: non percepisco denaro per la segnalazione di questi testi e la recensione pubblicata è frutto della mia personale opinione.

di Michael S. Malone, Salim Ismail e Yuri Van Geest In passato ci volevano vent’anni per creare un business da un miliardo di dollari. Groupon l’ha fatto in diciotto mesi. Quella che abbiamo davanti è una nuova tipologia di aziende: le «organizzazioni esponenziali», che polverizzano i tempi di crescita mediante le tecnologie, riducendo i costi in modo esponenziale. Se nel business la performance è la chiave principale di valutazione, negli ultimi cinque anni queste realtà emergenti hanno sconvolto i parametri abituali: operano online con accesso a banda larga, immensi capitali in crowdfunding, il cloud computing, la stampa 3D, i sensori, la biologia sintetica, e sfruttano complessi algoritmi elaborati attraverso l’Intelligenza artificiale e i Big Data. Non acquistano asset, ma fanno leva sulle idee e le iniziative delle community che le sostengono. Sono innovatori e cambiano le regole, al proprio interno come all’esterno, rivoluzionando interi mercati.” Inizia così il libro di Michael S. Malone, Salim Ismail e Yuri Van Geest nelle cui pagine troviamo descritte le caratteristiche delle organizzazioni esponenziali, o ExO, quelle aziende che hanno saputo sviluppare idee crescendo in maniera esponenziale in termini di prodotto, innovazione, dipendenti, idee e non per ultimo, fatturato. Vale la pena tuffarsi dentro per seguire il pensiero degli autori che regalano al lettore spunti non indifferenti ed idee applicabili nella propria impresa.

di Franco Tartaglia, edizioni Franco Angeli. L’autore si rivolge ai responsabili di tutti i livelli, mostrando come la valorizzazione delle persone e il loro coinvolgimento sia cruciale per far emergere, sviluppare ed esprimere le potenzialità dei dipendenti. Ma quali sono le competenze necessarie al leader? Strano a dirsi, ma neppure molto, sono quasi tutte le soft skills che ho elencato nel precedente articolo “Le competenze del futuro. Quali saranno quelle vincenti?” a cui si aggiungono i fattori emotivi: empatia, relazionalità, emozioni e sentimenti. Del resto le relazioni interpersonali, i processi di apprendimento, lo sviluppo del potenziale, la gestione del personale, il miglioramento del clima interno non passa proprio dalla capacità del leader di gestire correttamente e di esprimere le proprie competenze trasversali?