
Anno: 2021
Autore: Andrea Pietrini
Casa editrice: Egea
In un contesto segnato da rapida evoluzione, volatilità e complessità, Andrea Pietrini propone con “Fractional Manager” una riflessione pragmatica e rivoluzionaria sul ruolo del manager moderno. Questo saggio – di circa 112 pagine edito da Egea nel 2021 – si presenta come il primo manuale italiano dedicato alla figura del fractional executive, una modalità di leadership flessibile, modulare e pensata per le esigenze delle PMI.
Fin dalle prime pagine, si avverte la centralità di un tema sottovalutato in Italia: il divario tra necessità di competenze manageriali di alto livello e la struttura tipicamente lean delle piccole e medie imprese. Pietrini inquadra con chiarezza la situazione: l’economia italiana ha bisogno di qualità dirigenziali, ma il formato tradizionale full‑time non sempre è sostenibile né desiderabile per PMI o multinazionali in contesti mutevoli .
Il cuore del libro ruota attorno alla definizione del “fractional executive”: un professionista esterno e di elevata seniority, che entra in azienda non come dipendente né come consulente a progetto, ma come manager operativo con deleghe significative e un impegno modulare – in termini di tempi e costi – proporzionale alle dinamiche aziendali. Pietrini contrappone questo modello al temporary management full time e alla consulenza tradizionale: il fractional si distingue per una continuità relazionale e operativa che lo rende un attore centrale nella strategia aziendale.
Un altro aspetto cruciale è quello delle competenze personali necessarie per il ruolo: carisma, equilibrio emotivo, empatia e gestione del tempo tra più clienti. Pietrini dedica particolare attenzione alle soft skill come elemento imprescindibile del profilo, affiancate a competenze tecniche e gestionali acquisite durante la carriera. Spesso chi si avvicina a questa professione è abituato all’idea di status legato al ruolo, ma Pietrini spiega che ora la sfida è integrare nel modus operandi una visione fornitore‑cliente, lasciando alle spalle rigidità contrattuali e riconoscimento formale.
Il saggio è arricchito da testimonianze pratiche e interventi di esperti: un valore aggiunto che trasforma la lettura in un’esperienza più tangibile e meno astratta. Il lettore trova strutture operative per negoziare incarichi, definire ruoli, misurare l’impatto e gestire la propria immagine professionale in un mercato nuovo e ancora in fase di strutturazione. Pietrini non si limita alla teoria: fornisce linee guida, modelli di contratto e suggerimenti per valutare i costi/benefici di un engagement frazionato .
L’opera, tuttavia, non è esente da limiti. La densità di concetti tecnici e il taglio fortemente pragmatica potrebbero scoraggiare lettori in cerca di esempi lunghi o approfondimenti storici sull’evoluzione del management. Pur definibile come “vademecum”, il libro soffre talvolta di mancanza di casi strutturati, benché le testimonianze inserite risultino comunque utili amazon.it.
Nel complesso, “Fractional Manager” è un testo consigliato a professionisti con alle spalle esperienze di gestione o consulenza, manager che desiderano reinventarsi e aziende che vogliono accedere a competenze manageriali di alto profilo senza impegni contrattuali tradizionali. Il libro fornisce una bussola per orientarsi in un fenomeno in crescita: grazie alla flessibilità dei ruoli richiesti dai clienti e al desiderio di autonomia personale dei professionisti senior, il mercato del fractional management sta esplodendo anche in Italia, come sottolinea l’autore