
Anno: 2021
Autore: Alessandro Cravera
Casa editrice: Egea
“Allenarsi alla complessità: schemi cognitivi per decidere e agire in un mondo non ordinato” di Alessandro Cravera si presenta come un invito urgente e ben fondato a ripensare le nostre strategie mentali nel contesto attuale, segnato da interconnessioni rapidissime, imprevedibilità e rincorsa costante ai trade‑off. Cravera, manager e docente, parte da un’innegabile constatazione: nei sistemi non ordinati, quelli dove un piccolo gesto può innescare grandi conseguenze, continuare a operare come se fossimo in un universo lineare significa rischiare disastri professionali e personali. Il suo libro propone quindi di sostituire le logiche sequenziali tipiche dei processi semplici con approcci più flessibili, adattivi, e soprattutto consapevoli della complessità contemporanea.
La narrazione si articola attorno a concetti fondamentali come la risonanza, cioè la capacità di individuare quei punti di leva invisibili all’interno di un sistema, e l’approccio sperimentale tipico dei “problemi non ordinati”. In questo contesto, Cravera dedica particolare attenzione a definire cosa distingue un leader capace di interpretare il futuro, o almeno di anticiparne segnali deboli, da chi invece, pur motivato, rimane intrappolato in schemi obsoleti. Il testo propone strumenti cognitivi e mentali, dal mapping sistemico alla sperimentazione iterativa, fino alla gestione dell’incertezza tramite cicli rapidi di feedback .
“Allenarsi alla complessità” non usa formule magiche ma suggerisce un vero e proprio allenamento mentale, con esercizi calibrati, consapevolezza dell’impatto su scala sia locale sia globale, e forte connessione tra discipline – management, filosofia, psicologia e sociologia. L’azione, per Cravera, non è più sequenziale ma circolare: agisci, osserva, apprendi, adatta. Invece del tipico “analizza-pianifica-implementa”, serve imparare a navigare l’irreversibile e l’imprevisto.
I lettori appassionati di business organization e leadership ritroveranno in queste pagine passaggi illuminanti sui sistemi adattivi, quelli in cui la soluzione sub-ottimale va cercata non nel risultato perfetto, ma nella capacità di mantenere le opzioni aperte, di reagire ai fallimenti e di sfruttare le connessioni possibili. Il ritratto di una guida utile per manager, amministratori ed executive che non si accontentano di comandi semplici, ma desiderano navigare l’oscillazione tra ordine e caos .
Il valore del libro emerge anche dall’equilibrio tra rigore e semplicità di esposizione, i tecnicismi sono contenuti, le definizioni sono esplicate in modo diretto e intelligente, grazie anche a una struttura che accompagna il lettore dall’impostazione del mindset al set di strumenti pratici. È un manuale teorico‐operativo, non un trattato filosofico astratto e conserva il pregio di stimolare la riflessione senza sovraccaricare di complessità sterile.
“Allenarsi alla complessità” è un testo che innalza la cultura organizzativa oltre la burocrazia e la routine, richiamando alla responsabilità di chi guida e di chi decide. È una palestra intellettuale per chi non si accontenta di soluzioni facili, ma vuole affrontare le sfide contemporanee con strumenti adeguati alla natura non ordinata delle dinamiche sociali e lavorative. Per chi desidera davvero prepararsi ai prossimi vent’anni, questo libro rappresenta un passaporto cognitivo indispensabile.