#DigitalRecruiter. Social network, AI, gamification e strumenti tech per i professionisti HR. Recensione di Piero Vigutto.

Anno: 2022

Autore: Anna Martini, Silvia Zanella

Casa editrice: FrancoAngeli

Con “#Digital Recruiter” Anna Martini e Silvia Zanella offrono una panoramica aggiornata e concreta sull’evoluzione del digital recruiting nell’era digitale, trasformando strumenti e strategie in alimenti indispensabili per ogni professionista HR. La versione aggiornata, ideale per fronteggiare sfide reali in ambito selezione e talent attraction e digital recruiting, propone uno sguardo critico e operativo su social network, intelligenza artificiale, sistemi di tracciamento candidati, gamification e tecnologie HR‑tech che ridefiniscono la professione e il rapporto con i candidati.

Marini e Zanella si pongono con spirito da “Lonely Planet” per recruiter, offrendo percorsi e approfondimenti pensati per chi ogni giorno cerca talenti con competenza e creatività. Il loro racconto ruota intorno a un presupposto chiaro: nelle selezioni più riuscite il digital recruiting non è un “di più”, ma la spina dorsale di ogni strategia. Non si tratta solo di sapere postare su LinkedIn o Facebook, ma di instaurare un dialogo umano-narrativo con potenziali talenti, integrando dati, automazione e intelligenza persuasiva .

Un elemento che valorizza la lettura è la suddivisione tra ruoli e competenze: il social recruiter, il sourcer, l’HR manager e il consulente di ricollocazione non sono più figure isolate ma poli di un sistema interconnesso. Ognuno deve padroneggiare strumenti digitali e tecniche comunicative specifiche, integrandole nel processo organizzativo mentre si muove in un ecosistema dove la reputazione online è elemento decisivo nella scelta dei candidati.

L’uso dei social network va oltre la semplice pubblicazione di annunci e diventa attività di ascolto, dialogo e intelligence. Martini e Zanella illustrano come sfruttare strumenti di sourcing, monitoraggio e analisi per comprendere il contesto e anticipare le mosse dei talenti, trasformando l’HR in attore strategico nel business digitale. 

La gamification diventa parte integrante del funnel di selezione perché ingaggiare attivamente i candidati significa generare relazioni e fidelizzazione ben prima del colloquio. L’intelligenza artificiale, dall’altro lato, semplifica processi ma richiede consapevolezza e competenza tecnica. Trattare il tech non come elemento estraneo ma come leva di performance e valore è la sfida proposta dal libro, che accompagna il lettore nella riflessione su cosa significhi davvero essere recruiter nel presente.

Un altro merito del testo è l’approccio pragmatico, nessuna promessa miracolistica ma un percorso progressivo. Dall’ottimizzazione del profilo LinkedIn all’uso degli account aziendali, dai tool di talent pooling all’attività di employer branding, tutto è supportato da esempi e interviste a direttori HR che descrivono applicazioni reali. Questo rende il volume uno strumento operativo, più che una riflessione teorica.

Lo stile è chiaro, diretto, senza giri di parole. Le autrici non cercano di semplificare l’innovazione, ma ne mostrano le sfumature. Come sottolinea Zanella, oggi serve equilibrio tra libertà di espressione e policy aziendale, perché la reputazione personale influisce su quella collettiva . Non mancano sezioni dedicate a crisi da social post inappropriate, gestione degli errori e cultura digitale necessaria per l’adozione consapevole.

L’approccio copre numerose tecnologie senza approfondirle singolarmente facendo di questo un punto di forza, chi cerca casi studio intensi potrebbe desiderare un approfondimento maggiore su AI o analytics. D’altro canto, proprio questa varietà rende “#Digital Recruiter” un quadro completo da cui partire e da cui lanciarsi verso specializzazioni ulteriori.

“#Digital Recruiter” è un’opera agile ma dal respiro strategico. È un manuale per chi vuole rimanere competitivo in un panorama in continua evoluzione dove le HR non sono più funzioni amministrative ma architette di relazioni e comunità digitali. È ideale per il digital recruiting, HR e talent manager che sentono la responsabilità di aggiornarsi e innovare.

Il libro potete trovarlo qui.