Servire nel mondo del lavoro ha due significati distinti:
1. Servire a: qualcuno con il significato di “mettersi a disposizione di”. Al lavoro siamo tutti membri dello stesso team, essere a servizio degli altri membri, qualunque sia la posizione ricoperta ma in particolar modo è valido per i team leader, assume il significato di “agevolare” ovvero fare in modo che chi sta a valle del processo possa beneficiare del nostro impegno e del nostro lavoro. Questo presuppone l’ascolto delle altrui necessità;
2. Servire per: raggiungere uno scopo che prende il significato di “essere utile a”. Ogni team ha uno scopo condiviso, se non ce l’ha non è un team. Se i membri non lo condividono l’obiettivo non verrà mai raggiunto. Per fare questo serve lavoro di squadra, ovvero condivisione e comunicazione; servire in un team significa quindi ascoltare e comunicare.
In definitiva in questa accezione servire è un verbo nobile che mai deve essere considerato come il sinonimo di asservimento.
Che ci sia un fraintendimento sul verbo “servire” forse non è così chiaro, soprattutto nel mondo del lavoro. Purtroppo servire è spesso accomunato ad asservimento ma è tutto tranne questo. Infatti, se ben ci pensiamo, servire è un verbo che incarna una nobiltà poco comune.